Rimanere incinta al primo tentativo è molto poco probabile. Di fatto, una coppia giovane, senza problemi di fertilità, riuscirà a rimanere incinta il primo mese che ci prova solo nel 17% dei casi.
Si consiglia a una coppia giovane di rivolgersi a una clinica di fertilità dopo 1 anno di tentativi.
Il periodo si riduce a 6 mesi se la donna ha più di 35 anni.
Le cause dell'infertilità si suddividono in egual modo fra uomini e donne. Nel 40% dei casi interviene un fattore maschile, in un 40% le cause sono di origine femminile, mentre nel restante 20% le cause sono di origine sconosciuta o inspiegabile.
Si calcola che 1 coppia su 6 in età fertile avrà problemi per riuscire ad avere una gravidanza. Questi dati riguardano donne con età inferiore a 35 anni, poiché a partire da quest'età le probabilità di gravidanza scendono esponenzialmente.
In modo naturale non esiste alcun limite legale. Se invece parliamo di tecniche di procreazione assistita, la legge dice che una donna può sottoporvisi finché presenti uno stato psico-fisico adeguato per la gravidanza. In tal senso, la comunità medica ha posto il limite d'età a 50 anni.
No. Ci adattiamo alle tue esigenze affinché possa cominciare subito e aumentare al massimo le probabilità di rimanere incinta.
La probabilità è molto alta, tuttavia dipende da ogni caso. In funzione della tecnica scelta e della tua particolare situazione (riserva ovarica, storia medica, ecc.) sarà più o meno facile riuscirci. Per esempio, con una donazione di ovuli il tasso di gravidanza è molto alto, di circa il 70%.
Il limite legale è il trasferimento di massimo 3 embrioni. In ogni modo, tenendo conto degli elevati tassi di impianto degli embrioni e per cercare di ridurre al massimo il rischio di una gravidanza multipla, si trasferiscono solitamente 1 o 2 embrioni, in funzione di ogni caso specifico.
Sono ragazzi giovani, di età compresa tra 18 e 35 anni, con una buona salute fisica e psichica. Un donatore di sperma viene sottoposto a uno studio completo dei suoi antecedenti personali e familiari, a test psicologici, ad analisi del sangue per scartare malattie infettive a trasmissione sessuale e a un'analisi genetica completa. Inoltre, i donatori vengono accettati solo se il loro sperma è di ottima qualità.
No, sarà l'équipe medica specializzata a scegliere il tuo donatore di sperma, in funzione delle tue caratteristiche fisiche e del gruppo sanguigno. L'assegnazione viene fatta sempre cercando la massima somiglianza fisica.
No. La donazione è totalmente anonima: non puoi conoscere l'identità del donatore e allo stesso modo lui non potrà MAI conoscere la tua identità e quella di tuo figlio.
Avrai informazioni sulle sue caratteristiche fisiche e sul suo gruppo sanguigno.
Sono ragazze giovani, di età compresa tra 18 e 32 anni, con una buona salute fisica e psichica. Dopo un'attenta valutazione degli antecedenti personali e familiari, le donatrici vengono sottoposte a test psicologici e ad analisi del sangue per scartare la presenza di malattie infettive a trasmissione sessuale. Inoltre, vengono sottoposte a un'analisi genetica completa.
No, sarà l'équipe medica specializzata a scegliere la donatrice più adeguata in funzione delle tue caratteristiche fisiche e del gruppo sanguigno. È una funzione che viene svolta con la massima attenzione, responsabilità e cercando la massima somiglianza fisica.
No. La donazione di ovuli è regolata dalla legge ed è anonima. Ciò significa che né tu puoi conoscere l'identità della donatrice, né lei potrà mai conoscere quella tua o di tuo figlio.
È la crescita di tessuto endometriale fuori dall'utero, che è la sua normale localizzazione. Solitamente insorge nelle tube di Falloppio, nelle ovaie e nella cavità peritoneale. Dipende dai livelli ormonali degli ormoni sessuali femminili , e a ogni ciclo ovulatorio cresce fino a squamarsi con le mestruazioni.
Vi sono diversi gradi di endometriosi e i più gravi sono associati a dolore (principalmente durante le mestruazioni) e a infertilità (ostruzione delle tube, cisti ovariche, ecc.)
La fecondazione in vitro è la tecnica di procreazione assistita che viene impiegata per trattare l'infertilità dovuta a endometriosi.
È un problema molto frequente nelle donne ed è così denominato per la presenza di molteplici cisti di piccole dimensioni (follicoli) sulla superficie dell'ovaia quando si osserva con l'ecografia.
In molti casi non comporta alcun problema, però accade che alcune di queste donne abbiano cicli senza ovulazione, cicli mestruali molto irregolari e persino assenza di mestruazioni.
Pertanto, per poter rimanere incinta, una donna con la sindrome delle ovaie policistiche avrà bisogno dell'aiuto della procreazione assistita.
Sì. Dopo una chiusura delle tube, le ovaie continuano la loro funzione e, pertanto, mensilmente vengono prodotti ovuli che possono essere fecondati.
In questo caso, la tecnica da impiegare sarà la fecondazione in vitro.
Sì. I testicoli continuano a produrre spermatozoi, ma non si trovano nello sperma perché i dotti deferenti sono stati sezionati con la vasectomia.
Vi sono 2 possibilità terapeutiche in funzione del caso clinico specifico: